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 Misery non deve morire

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MessaggioTitolo: Misery non deve morire   Misery non deve morire I_icon_minitimeSab Apr 18, 2009 7:44 pm

Lo scrittore di successo Paul Sheldon ha ultimato la stesura del suo ultimo libro. È il nono di una serie di romanzi la cui protagonista si chiama Misery Chastaine. Per ultimare l'opera segue una tradizione, quasi scaramantica: sale in macchina e si trasferisce dalla caotica New York, dove vive, in una sperduta località del Colorado. Prenota sempre nello stesso hotel e vi rimane finché non ha scritto la parola fine.
Il giorno in cui lascia l'hotel, e riparte per casa, una tormenta di neve lo coglie di sorpresa; siccome non sa guidare nella neve, gli capita un brutto incidente.
Per sua "fortuna" una persona lo salva e lo porta in casa sua. È una donna, si chiama Annie Wilkes. Paul rimane fermo a letto perché le sue gambe sono ferite e non può camminare.
All'inizio Annie, che dice di essere un'infermiera, sembra voler guarire Paul. Gli somministra antidolorifici, lo nutre, e gli rivela di essere un'appassionata lettrice dei suoi romanzi. Li ha letti tutti, anche più di una volta. Non nasconde anche di avere una predilezione non solo per lo scrittore, ma anche per la persona. Presto diventa chiaro a Paul che Annie ha delle turbe mentali. Paul, incoraggiato dall'interesse che Annie mostra per le sue opere, le fa leggere il manoscritto dell'ultimo libro. Ma quando Annie scopre che il finale è diverso dagli altri (Misery infatti muore, perché Paul ha deciso di finire la serie) entra nella camera dello scrittore in preda a un raptus ed inveisce contro di lui definendo l'opera "spazzatura indegna di te". Gli rivela che non ha avvertito nessuna, né i suoi familiari, né il suo agente letterario, per cui nessuno sa che lui è in casa con lei.
Intanto Marcia, l'agente di Paul, ha contattato lo sceriffo della contea dell'hotel in cui alloggia Paul e gli ha segnalato che non è ancora tornato a New York. Lo sceriffo, un signore vicino alla pensione, compie delle ricerche a bordo dell'unico mezzo di cui dispone: un pick-up. Non trova nulla.
Il giorno dopo Annie annuncia a Paul di aver trovato la «soluzione»: gli consegna il manoscritto ed una scatola di fiammiferi, e lo obbliga a bruciarlo in un barbecue. Quando Annie sta per andare via, si sente il rumore di un elicottero che sta sorvolando la casa. A bordo c'è lo sceriffo, che ha deciso di intensificare le sue ricerche.

Il giorno seguente Annie è di nuovo premurosa: ha deciso di fornire a Paul una macchina per scrivere ed una risma di carta. Gli ordina di scrivere un nuovo libro, ma questa volta il finale dev'essere diverso. Sta a lui escogitare un espediente narrativo per far "risorgere" Misery.
Paul fa finta di dire di sì, ma vedendo per terra un fermacapelli, intuisce la possibilità di scappare dalla casa-prigione. Si lamenta con Annie che non può scrivere perché la carta spande l'inchiostro. Lei si arrabbia, ma esce per andare in città a comprare una risma di diversa durezza. Prontamente recupera il fermacapelli e lo usa per sbloccare la porta. È la prima volta che esce dalla sua stanza dopo settimane. In ogni caso, la sortita non ha successo, perché scopre che la porta che dà sull'esterno è chiusa dal di fuori.
Rassegnato, comincia a lavorare al libro. Annie invade la sfera creativa di Paul, pretendendo di dare il suo giudizio a mano a mano che riceve le bozze. Paul decide di scrivere quello che vuole Annie. Fa «resuscitare» Misery, suscitando in Annie grande felicità.
Intanto lo sceriffo, durante una nuova ricognizione con l'elicottero, ha ritrovato, semisepolta dalla neve, la macchina di Paul. La stampa e le televisioni accorrono subito; davanti ai media la polizia federale però annuncia che Paul è presumibilmente morto. Lo sceriffo non si dà per vinto.

Una sera Paul propone ad Annie di cenare insieme. Le dice: «Se Misery è ancora viva il merito è tuo». Paul si mostra carino con lei, ma in realtà ha un piano. Ha conservato le pastiglie per lenire il dolore (un sedativo). Al momento opportuno versa tutto il contenuto nel bicchiere di Annie, colmo di vino. Ma al momento di fare il brindisi, la donna urta scioccamente il bicchiere, che si rovescia sulla tavola. Paul osserva la scena allibito per tutti i suoi sforzi sprecati, mentre Annie si scusa, mortificata.

Qualche giorno dopo Paul esce di nuovo di nascosto dalla sua stanza. Trova un album dei ricordi di Annie. Nelle prime pagine ci sono le sue foto da bambina. Poi trova i suoi attestati da studentessa modello della scuola per infermiere. Le pagine seguenti invece sono piene di ritagli di assassinii, in cui Annie è implicata. Scopre che la sua carceriera ha avuto un passato di serial killer. Spaventato, prende un grosso coltello da cucina e torna nella stanza con l'arma nascosto nella manica, deciso ad assassinare la sua aguzzina.
In realtà si sveglia nel cuore della notte, giusto in tempo per vedere Annie che gli inietta un sedativo. Quando si sveglia di nuovo, lei lo ha legato al letto, sottratto il coltello, e gli dice che sa della sua fuga fuori dalla camera. Decide quindi di fratturargli entrambe le caviglie con un martello, per impedirgli di scappare di nuovo. Le urla di Paul, per il dolore lancinante, la lasciano indifferente. Annie rivela a Paul che lo ama e che ha deciso che devono morire insieme.
Nel frattempo, mentre molte persone ormai credono Paul morto, lo sceriffo continua le indagini e segue gli indizi che lo conducono fino ad Annie. Quando Annie lo vede arrivare nasconde subito Paul trascinandolo in cantina. Dopo una piccola ricerca, lo sceriffo lo trova, ma viene immediatamente ucciso da Annie con un colpo di fucile alla schiena.

Paul è terrorizzato, ma riesce a nascondere la sua paura. Finalmente termina il romanzo. Annie è estremamente lieta del bel finale che Paul ha scelto per Misery: si sposa con l'uomo che ama. Annie sa che Paul ha un rituale tutte le volte che finisce un libro: fa un brindisi con bicchiere di Dom Perignon. La donna ha già preparato tutto e porta lo champagne nella stanza di Paul. Ma Annie non sa che Paul ha escogitato l'ennesimo piano per liberarsi di lei.
La fa uscire con una scusa, cosparge il manoscritto di liquido infiammabile e appena lei rientra nella stanza, gli appicca il fuoco davanti ai suoi occhi. Annie, disperata, si getta per terra nel tentativo di spegnerlo, a quel punto Paul getta con tutta la sua forza la macchina da scrivere sul capo della donna. Annie quasi sviene, ma riesce ad evitare di essere strangolata da Paul. La lotta si sposta nel soggiorno. Dopo una lotta all'ultimo sangue, lo scrittore uccide Annie con un nuovo colpo alla testa con un oggetto contundente.

18 mesi dopo Paul è quasi del tutto guarito, ed il suo nuovo libro è un successo.
Un giorno, a tavola con la sua agente in un ristorante, le confessa che in verità non riesce ancora a dimenticare quella brutta esperienza. In quel momento il suo sguardo si incrocia con quello di una cameriera, che gli si avvicina e dice emozionata: "Ma lei non è Paul Sheldon?! Lo sa che sono la sua più grande ammiratrice?". Sul volto di Paul si disegna un amaro sorriso.
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