Grigorij Efimovich Nowykh, conosciuto come Rasputin, nasce a Pokrosvoskoe nella Siberia Occidentale.
Fin da piccolo è in preda a visoni mistiche. A 18 anni entra a far parte di una setta religiosa chamata “i flagellanti” e qui comincia la sua fama di guaritore e santone.
Fa il suo ingresso nel Palazzo Imperiale quando viene chiamato dallo Zar per guarire il figlio che soffriva di una grave forma di emofilia a cui i medici non sapevano dare una cura.
Rasputin guarì il piccolo semplicemente sedendosi a pregare al suo capezzale. Da quel momento divenne consigliere della famiglia Imperiale che lo consultava per qualsiasi decisione,anche la più semplice; per questo motivo Rasputin si fece molti nemici,tra cui il principe Feliks Yussupov che ordì un complotto per assassinarlo: Nel corso di una cena il Principe Feliks offre a Rasputin pasticcini e vino avvelenati. Ma la sostanza non ha alcun effetto. Allora il Principe gli punta una pistola e gli spara diritto al cuore. Rasputin, ferito, scappa trascinandosi fuori dal Palazzo mentre arrivano gi altri congiurati. Gli sparano ancora,allaschiena e alla testa. Quindi butano il monaco in fin di vita nel fiume Neva. Il suo corpo trovato due giorni dopo, ha i polmoni pieni d’acqua. Era dunque ancora vivo quando lo gettarono nel fiume?
Rasputin, pochi giorni prima di essere ucciso aveva detto pubblicamente: “Quando morirò, l’Imperatore perderà la sua corona”. Neanche un anno dopo La Russia Zarista crollò sotto la rivoluzione d’Ottobre